La notizia è ufficiale oramai da qualche mese: la fiera delle macchine per il legno si trasferisce a ottobre. Alla ricerca di un nuovo progetto, forse anche di una nuova identità, la rassegna abbandona lo storico mese di maggio – dunque la tradizionale alternanza con Ligna ad Hannover, nel maggio degli anni dispari – e prende le distanze da una fastidiosa vicinanza con “Holz Handwerk”, in calendario il prossimo marzo.

Una scelta coraggiosa e una partnership che abbiamo scelto di approfondire, perché le settimane passano velocemente e ottobre non è poi così lontano. Dunque è tempo di capire un po’ meglio cosa ci attende, cosa hanno deciso di fare i vertici di Acimall, l’associazione italiana dei costruttori che detiene, attraverso il braccio operativo Cepra, la titolarità dell’evento, e di Ucimu- Sistemi per produrre. Una scelta, permetteteci di aggiungere prima di entrare nel vivo dell’argomento, che dalle notizie che circolano al momento di andare in macchina con questo numero di Xylon pare estremamente felice, perché se tutto va come sembra le rassegne che sono di casa nei primi mesi dell’anno avranno delle gran brutte gatte da pelare… Ed è con questi interrogativi che abbiamo incontrato i direttori delle due manifestazioni e delle associazioni che vi sottendono: da un lato del tavolo – solo per le oramai ovvie ragioni di cautela sanitaria – Dario Corbetta, direttore di Xylexpo e di Acimall, dall’altra Alfredo Mariotti, direttore di Bi-Mu e Ucimu-Sistemi per produrre. 

 

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