Il Consiglio dei ministri ha approvato la Legge di Bilancio 2026, che introduce alcune importanti novità per il sistema industriale e produttivo, tra cui la reintroduzione dell’iperammortamento – misura già in vigore tra il 2017 e il 2021 – in sostituzione dei crediti d’imposta previsti dai piani Transizione 4.0 e 5.0.

 

Principali misure confermate
• Rifinanziamento della Nuova Sabatini, a sostegno degli investimenti in beni strumentali e innovazione;
• Rifinanziamento del credito d’imposta per le Zone Economiche Speciali (ZES), con una dotazione di oltre 2 miliardi di euro;
• Reintroduzione dell’iperammortamento, destinato a premiare le imprese che investono in beni strumentali innovativi e ad alto contenuto tecnologico, con dotazione attuale di 4 miliardi.


Contenuto dell’incentivo credito d'imposta
Dalle prime bozze disponibili, la misura prevede maggiorazioni del costo fiscalmente deducibile del 180, 100 e 50 percento, per investimenti fino a 2,5 milioni di euro, da 2,5 a 10 milioni e da 10 a 20 milioni, rispettivamente.
Ad esempio, per un investimento in un macchinario 4.0 di costo pari a 1 milione, l’impresa dedurrà (oltre all’ammortamento contabile) 1,8 milioni.Sono inoltre previste ulteriori maggiorazioni applicabili se l’investimento consente una riduzione dei consumi energetici dell’intero sito produttivo maggiore del 3 percento, oppure maggiore del 5 percento per quanto riguarda il solo processo interessato.